Nuova missione nel Mediterraneo per la Mare Jonio. La portavoce: “Fondamentale la nostra presenza per salvare i migranti in fuga dalla Libia”.
MARSALA – La Mare Jonio ritorna nel Mediterraneo. Concluse le operazioni previste dopo l’attracco, l’imbarcazione nella mattinata di domenica 14 aprile 2019 ha lasciato il porto di Marsala per ritornare in acqua. E’ attesa nelle zone della Libia tra lunedì e martedì per continuare l’azione di monitoraggio e salvare i migranti.
“La Libia brucia – spiega la portavoce di Mediterranea citata da La Repubblica – per una guerra civile terribile e migliaia di persone sono a rischio. Nessun governo europeo sta pensando all’apertura di canali umanitari, sono tutti troppo impegnati nella loro assurda battaglia contro le navi della società. Torniamo in mare per rispettare fino in fondo il diritto internazionale del mare, i diritti umani e i principi della nostra Costituzione“.
Di seguito il video con il ritorno in acqua della Mare Jonio
La Mare Jonio ritorna in acqua: Casarini rimane a terra
La Mare Jonio ha preso il largo senza Luca Casarini e il comandante Pietro Marrone. Due assenze previste – spiegano dalla Mediterranea – per due motivi diversi. Il coordinatore della missione cambia ogni volta che la nave ritorna in mare mentre il comandante è rimasto a terra per l’indagine aperta nei giorni scorsi dopo l’ultimo soccorso nel Mediterraneo.
Il nuovo coordinatore di questo monitoraggio, Beppe Caccia, spiega come la nave sia tornata in acqua anche per la difficile situazione che sta attraversando la Libia: “La nostra presenza in mare – precisa – è fondamentale anche per quello che sta succedendo nel Paese. Al momento siamo l’unica ONG che fa rotta verso la Libia con l’obiettivo di salvare i naufraghi“.
Possibile nuovo braccio di ferro tra la Mare Jonio e il governo italiano visto che Matteo Salvini in più di un’occasione ha ribadito la chiusura dei porti.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Mediterranearescue